Una serata per addentrarci tra gli anfratti di storie torbide e sconvolgenti che hanno come protagonisti criminali, terroristi e mafiosi ma pure uomini delle istituzioni, veri traditori della Repubblica. Ciascuno di essi, con responsabilità diverse, ha tramato contro la nostra democrazia.
Accompagnati dal ricercatore del CROSS dell’Università degli Studi di Milano Mattia Maestri, incontreremo Giuliano Turone per approfondire con lui le stragi ei tentativi di colpo di stato che hanno sconvolto il nostro Paese tra il 1978 e il 1980.
CHI È GIULIANO TURONE
Magistrato e scrittore, Turone è giudice emerito della Corte di cassazione e docente di Tecniche dell’investigazione all’Università Cattolica di Milano.
E’ stato il giudice istruttore che, prima di occuparsi delle inchieste su Michele Sindona e sulla Loggia P2, ha indagato sulla presenza di Cosa nostra a Milano negli anni Settanta, arrivando all’incriminazione del capomafia di allora, Luciano Liggio.
Magistrato e scrittore, Turone è giudice emerito della Corte di cassazione e docente di Tecniche dell’investigazione all’Università Cattolica di Milano.
E’ stato il giudice istruttore che, prima di occuparsi delle inchieste su Michele Sindona e sulla Loggia P2, ha indagato sulla presenza di Cosa nostra a Milano negli anni Settanta, arrivando all’incriminazione del capomafia di allora, Luciano Liggio.
Negli anni Novanta ha fatto parte del primo staff di magistrati della Procura nazionale antimafia. Ha collaborato con il Consiglio d’Europa, per la redazione della convenzione di Strasburgo del 1990 sul riciclaggio, e con le Nazioni Unite, svolgendo attività di pubblico ministero presso il Tribunale penale internazionale dell’Aja per l’ex Jugoslavia e contribuendo alla redazione dell’Oxford University Press Commentary sullo statuto della Corte penale internazionale (2002).
Tra i suoi libri: “Il caffè di Sindona” (con Gianni Simoni, Garzanti 2009), “Il caso Battisti” (Garzanti 2013), “Il delitto di associazione mafiosa” (Giuffré 2015) e, insieme con Antonella Beccaria, “Il boss. Luciano Liggio: da Corleone a Milano, una storia di mafia e complicità” (Castelvecchi 2018).
Tra i suoi libri: “Il caffè di Sindona” (con Gianni Simoni, Garzanti 2009), “Il caso Battisti” (Garzanti 2013), “Il delitto di associazione mafiosa” (Giuffré 2015) e, insieme con Antonella Beccaria, “Il boss. Luciano Liggio: da Corleone a Milano, una storia di mafia e complicità” (Castelvecchi 2018).
Nel 2019 ha pubblicato con Chiarelettere “Italia occulta”, che vede una seconda edizione nel marzo 2021.
Il libro racconta quell’arco di tempo ristretto (1978-1980) in cui si consumarono un cumulo di fatti atroci rimasti il più delle volte senza giustizia, qui recuperati e ricostruiti in un disegno complessivo ricco di frammenti e risvolti dimenticati o trascurati durante i processi.
Il libro racconta quell’arco di tempo ristretto (1978-1980) in cui si consumarono un cumulo di fatti atroci rimasti il più delle volte senza giustizia, qui recuperati e ricostruiti in un disegno complessivo ricco di frammenti e risvolti dimenticati o trascurati durante i processi.
COME PARTECIPARE
La partecipazione è gratuita previa iscrizione presso la biblioteca:
TEL 0365/654312
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***ATTENZIONE***
Ricordiamo che dal 6 agosto entra in vigore l’obbligo di uso del GREEN PASS: anche le iniziative della rassegna LA PARTE GIUSTA, siano essi all’esterno o al chiuso, richiedono l’esibizione di questo documento.
Il green pass dovrà sempre essere mostrato, unitamente ad un documento d’identità, al personale incaricato per la verifica tramite l’app VerificaC19.
L’accesso è consentito senza Green Pass ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale (età inferiore ai 12 anni) e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.
Permane l’obbligo di iscrizione e quello di osservare, durante le serate, le norme di sicurezza (osservare il distanziamento di 1 metro, rilevare la temperatura, igienizzare le mani all’ingresso).
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