La nostra “rassegna nella rassegna” dedicata a Dante e alla sua visione della giustizia si chiude con il contributo di Maria Belponer. Con lei parleremo del diritto nel mondo antico.

Il tema è complesso: scopriremo un diritto articolato in molteplicità e variazioni nel mondo greco, per cui anche nella stessa Atene risulta difficile tracciare un quadro univoco, e un diritto almeno apparentemente sistematico nel mondo romano. Nell’ambito greco, bisogna distinguere molti livelli: l’idea di Dike, Giustizia, come la vivono i poeti, tragici ed elegiaci, per esempio, e la giustizia “operata”, degli oratori, gli avvocati che difendono i clienti o che tutelano la democrazia. Perché nel mondo greco, e soprattutto in Atene, legge e polis, città, Stato, sono inesorabilmente intrecciate e la legge è fondamento e garanzia di democrazia. Nel mondo romano, invece, il ius garantisce l’eguaglianza indipendentemente dalla politica, dalla potentia e dalla gratia, il favore politico, e si costituisce come disciplinamento sociale dei singoli entro una struttura definita.

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