Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada.
(Buddha)
Una strada non è solo un luogo di passaggio: è uno spazio condiviso che congiunge le nostre case con altre case e noi con gli altri. Spesso, oggi, diamo poco peso al fatto di avere dei vicini: quanti di loro conosciamo? Con quanti andiamo oltre un saluto di circostanza?
Eppure, nel vicinato si celano impensabili possibilità: ognuno di noi è portatore di idee e capacità che, quando condivise con gli altri nell’interesse comune, possono migliorare la vita di tutti in tanti modi, dalla semplice compagnia reciproca allo scambio di favori, alla nascita di vere e proprie iniziative comuni.
Nel corso del secondo Laboratorio Civico di Bedizzole si è parlato molto di strada come spazio da vivere, da condividere e di cui riappropriarsi insieme. Oggi, infatti, non siamo più abituati a considerare le nostre strade luoghi in cui stare, far nascere relazioni e far succedere cose. Invece la strada è uno spazio urbano collettivo che tutti possiamo contribuire a migliorare, a rendere vivo e riempire di occasioni per fermarsi e stare insieme: in poche parole, è un bene comune!
Di qui l’idea emersa dal laboratorio bedizzolese: chiudere periodicamente una strada significativa della città per realizzare insieme iniziative conviviali. In queste occasioni i cittadini – grandi e piccoli – potranno riappropriarsi della strada, instaurare legami, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune; potranno prevedersi attività in collaborazione con le scuole, per insegnare anche ai più piccoli il valore della condivisione e dell’abitare gli spazi urbani.
Un’idea tanto semplice quanto d’impatto, che sarà alla base del primo patto di collaborazione sottoscritto dai cittadini di Bedizzole, attualmente in corso di stesura con il contributo di tutti i partecipanti ai laboratori. Presto scopriremo come e con quali impegni questa scintilla prenderà corpo!
Stay tuned!