La maglietta che combatte l’illegalità
La musica è una lingua universale, capace di arrivare al cuore e veicolare importanti messaggi. Messaggi d’amore, di dolore, di rabbia. Ma anche concetti più complessi, dettagliati. Che tramite la musica possono raggiungerci in modo diretto, apparire più vicini. È questo il mezzo tramite il quale Carlo Tassari, in arte Madame Sisì, ha voluto trasmettere i valori di Legami Leali, ideando la grafica della maglietta Petalodo.
Perché proprio una margherita come logo?
Quale cosa migliore di un fiore, anche semplice come una margherita, da regalare ad una persona cara, per dimostrare affettuosamente quanto teniamo a lei? Un dono, i cui petali si trasformano in tasti di un pianoforte per suonare una musica di giustizia, legalità e bene comune. In questo modo le parole impresse nei petali vengono espresse nel linguaggio universale. Ma la musica è protagonista anche nel nome della maglietta: come il Do è il punto di partenza per la classica scala musicale, la legalità dovrebbe essere il punto di partenza per costruire una comunità sana e rispettosa.
Petalodo ci riporta alla mente un simpatico episodio, ma carico di significato. Chi si ricorda cosa vuol dire “petaloso”, la parola inventata da un alunno della scuola elementare di Ferrara? L’Accademia della Crusca aveva spiegato il perché l’aggettivo non potesse entrare nel vocabolario: non bastava averlo coniato, avrebbe dovuto diventare anche di uso comune.
Qui entra in gioco l’intuizione di Carlo: riprendere lo stesso concetto per trasmettere i valori e gli ideali di Legami Leali. Ognuno di noi, infatti, può contribuire alla causa attraverso piccoli gesti quotidiani che, se pur lentamente, entrano a far parte del nostro modo di pensare, migliorando a nostra comunità e il mondo che ci circonda.
Vorresti anche tu iniziare la lenta invasione della legalità con un piccolo gesto? Domenica 14 luglio vieni al Rugbyfest a Rivoltella ad assistere alla presentazione ufficiale della maglietta. Ti aspettiamo.